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I giganti dimenticati

9°puntata di I giganti dimenticati del 20.04.2024 Kim and The Cadillacs

Nella musica italiana dei 70’s un nome assolutamente alieno al dualismo cantautori/prog da una parte, discomusic dall’altra, si ritaglia uno spazio nelle classifiche all’insegna di rock'n'roll revival all’acqua di rose e di stereotipi al limite del cartoon della tarda decade dei 50’s. Nata sulle ceneri del complesso britannico The Renegades, giunti in Italia alla fine degli anni ‘70 al seguito della british invasion, i Kim and The Cadillacs si sono dedicati ad un repertorio di musica rock revival, ispirato al rock and roll delle origini ma con aperture al twist e al country, con l'impiego di una sezione di fiati e steel guitar. Il nome Kim è quello del cantante della beat band Renegades, di Birmigham, che ebbe una discreta popolarità prima in Scandinavia e poi in Italia: Kim Brown, recentemente scomparso. The Cadillacs è la palese citazione di uno dei principali successi della band di origine. Abbigliamenti improbabili, e mood improntato al divertimento totale. Nella decina di dischi incisi dalla band non figurano solo cover di brani celebri del rock and roll delle origini ma anche brani originali composti, oltre che da Brown, anche da Trutz Groth, Mick "neek" Webley, Graham "Jock" Johnson lanciati anche attraverso apparizioni televisive e concerti svolti in Italia e in altre nazioni europee. Completano la formazione Ettore Vigo dai Delirium (quelli di “Jesahel” con l’esordiente Ivano Fossati) mentre il batterista Franco "Dede" Lo Previte dai Circus 2000 ( band prog a cavallo tra 60’s e 70’s).🎤 Conduce: 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨 🎧 Regia: Roberta Peruzzo Disturbatori Mr.Maxxx e Fel

20. Apr. 2024

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8°puntata di I giganti dimenticati del 13.04.2024 𝗚𝗲𝗻𝗲 𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘁

Ci sono un milione di dischi rockabilly degli anni '50. Ma nessuno assomiglia a 𝗚𝗲𝗻𝗲 𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘁. Nessuno, nessuno può suonare davvero come lui. Ci sono un sacco di cantanti che possono suonare come Elvis in un certo modo. Johnny Cash ha alcuni buoni imitatori. Ma in assoluto nessuno è in grado di sembrare il pazzo che era Mr Craddock. Vincent Eugene Craddock, in arte Gene Vincent, nato a Norflok negli anni ‘30, nel cuore di un'America aspra e selvaggia. A vent'anni è già un mezzo genio: aiutato da una band eccezionale e sopraffina, i Blue Caps riesce, giovanissimo, ad approdare alla Capitol, gloriosa casa di produzione in quel momento in cerca di qualcuno che potesse fungere da concorrente dell'emergente, ma già famoso, Elvis Presley. Come primo brano incidono "Be Bop a Lula", pezzo leggendario ed epocale, frenetico, un caposaldo dell'intera musica rock americana, che contiene lo stile che accompagnerà tutta la carriera dell’artista. E si dice che abbia influenzato non poco anche i Beatles! Il cantante vestito di pelle, zoppicante e con i capelli unti fu uno dei primi cattivi ragazzi originali del rock, celebrato dai romantici delle generazioni passate e presenti attratti dal suo stile e spirito indomabile. Il tempo eleggerà Vincent come eroe indiscusso del rockabilly, leggenda purtroppo consacrata dalla tormentata vita e dalla morte prematura.🎤 Conducono: 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨, Roberto Smacchia e Fel 🎧 Regia: 𝐌𝐚𝐱 𝐏𝐚𝐥𝐚 - Disturbatore Carlo Oriani

13. Apr. 2024

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7°puntata di I giganti dimenticati del 06.04.2024 𝗣𝗮𝘁 𝗕𝗼𝗼𝗻𝗲

Il Gigante dimenticato della trasmissione di domani sarà un certo Charles Eugene Boone, nato in Florida nel 1934, ma cresciuto in Texas: il gettonatissimo 𝗣𝗮𝘁 𝗕𝗼𝗼𝗻𝗲 che venne scoperto da un talent scout dopo aver partecipato a un programma radiofonico. Funse in un certo senso da anti-Presley, da baluardo dei valori tradizionali, con le ballate romantiche 𝐼 𝐴𝑙𝑚𝑜𝑠𝑡 𝐿𝑜𝑠𝑡 𝑀𝑦 𝑀𝑖𝑛𝑑 (1956), 𝐷𝑜𝑛'𝑡 𝐹𝑜𝑟𝑏𝑖𝑑 𝑀𝑒 (1956), 𝐿𝑜𝑣𝑒 𝐿𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑠 𝐼𝑛 𝑇ℎ𝑒 𝑆𝑎𝑛𝑑 (1957, la sua maggior hit), e 𝐴𝑝𝑟𝑖𝑙 𝐿𝑜𝑣𝑒 (1957). E chi non ricorda 𝑆𝑝𝑒𝑒𝑑𝑦 𝐺𝑜𝑛𝑧𝑎𝑙𝑒𝑠 del 1962? Nelle sue famosissime cover di rhythm and blues, cancellava del tutto le asperità degli originali, non con un certo sdegno ad esempio dei fan degli artisti 𝑐𝑜𝑣𝑒𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑖, ad esempio quelli di Little Richard che lo descrivevano come "peggio di una birra analcolica servita fin troppe volte".. 🙂 Prese parte al Festival di Sanremo 1966 con 𝑀𝑎𝑖 𝑚𝑎𝑖 𝑚𝑎𝑖 𝑉𝑎𝑙𝑒𝑛𝑡𝑖𝑛𝑎, cantata con Giorgio Gaber, e 𝑆𝑒 𝑡𝑢 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑖 𝑞𝑢𝑖, eseguita in coppia con Peppino Gagliardi. Allora era già titolare di uno show televisivo decennale, Boone era già stato in Italia per partecipare al Musichiere. "Ma non credevo che Sanremo fosse una cosa così grossa: pensavo che un cantante professionista come me, non dovesse aver paura del palcoscenico. Mi stupivo invece vedendo i miei colleghi italiani che non mangiavano, prendevano tranquillanti e cose del genere. Poi sono andato in teatro e sono stato contagiato, mi sono diventate molli le gambe al momento di andare davanti al microfono". Il suo breve soggiorno italiano sarà memorabile: acquisterà una Ferrari blu a Maranello, pranzerà con Enzo Ferrari, e in un solo giorno comprerà dodici maglioni nel centro di Milano. 🎤 Conducono: 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨, Roberto Smacchia e Fel 🎧 Regia: Roberta Peruzzo e 𝐌𝐚𝐱 𝐏𝐚𝐥𝐚

06. Apr. 2024

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6°puntata di I giganti dimenticati del 23.03.2024 Roy Orbison

𝗥𝗼𝘆 𝗢𝗿𝗯𝗶𝘀𝗼𝗻? Gigante sicuro! Dimenticato? Non possiamo crederci.. perché ha lasciato dietro di sé dei brani indimenticabili, cantati con l’incomprensibile spensieratezza di chi ha vissuto l’inferno sulla terra ma che ha continuato a sorridere alla vita fino all’ultimo giorno. Un grande! Bruce Springsteen disse di lui: “I suoi arrangiamenti erano complessi, avevano ritmi e movimenti come quelli di un’opera lirica; i suoi testi erano il lato oscuro delle favolette pop, davano i brividi, e la sua voce aveva un tono incredibile. Roy Orbison aveva l’abilità di cogliere il significato delle cose più piccole, quelle che giungevano dritte al cuore; fu con quelle armi che mi aprì la mente.” “The Big O”, così come veniva soprannominato, un po’ per la sua faccia paffutella da bravo ragazzo e un po’ per la sua voce quasi fanciullesca, che tesseva con raffinatezza di stile delle situazioni uniche legate a testi sognanti e nostalgici. Quasi tutti i suoi maggiori successi li ebbe nella prima metà degli anni Sessanta, poi tornò alla ribalta nel 1988 come cofondatore dei Traveling Wilburys, il supergruppo con George Harrison, Bob Dylan, Tom Petty e Jeff Lynne. Chissà quali, tra i tanti successi di questo Gigante, sottoporrà Lorenzo al nostro assaggio! Non perdetevi questa puntata.🎤 Conduce: 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨🎧 Regia: Roberta Peruzzo

23. Mar. 2024

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5°puntata di I giganti dimenticati del 16.03.2024 𝐃𝐞𝐥 𝐒𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨𝐧

𝐃𝐞𝐥 𝐒𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨𝐧, nome d’arte di Charles Weedon Westover, un rocker del Michigan. Del divenne inizialmente celebre per Runaway del 1961, una canzone triste e pessimista con l'inquietante assolo di “musitron” del co-autore Max Crook, che fu classificato come il primo utilizzo di un sintetizzatore su un disco rock, mentre un ritmo inarrestabile faceva il resto in maniera altrettanto insolita e una chitarra invadente riportava in vita il fantasma di Chuck Berry. Shannon era un originale del rock and roll, un cantautore talentuoso e prolifico; un cantante stellare, un chitarrista celebre e un artista che dal vivo era assolutamente stimolante. Ed ebbe una grande influenza sui musicisti e sulla musica rock che seguirono la sua scia. I personaggi che popolavano le sue canzoni spesso si potevano trovare nell'oscurità ai margini della città. I suoi eroi infestati se ne andavano oppure venivano spesso lasciati indietro. Per Shannon non c’erano lieti fine. Per quanto riguarda l'uomo Del, anche se lottava contro la depressione e gli sbalzi d'umore, ed era afflitto dai comuni difetti e dipendenze tipiche delle rock star, la sua generosità, umiltà, lealtà, passione e la sua vulnerabilità erano dei bellissimi tratti della sua persona. Lasciamoci trasportare dalle parole di Lorenzo che ci condurrà nel racconto della vita straordinaria di questo artista e soprattutto ci farà ascoltare la sua indimenticabile musica. Non perdetevi alle 17 la puntata di domani dei Giganti dimenticati! 🎤 Conduce: 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨🎧 Regia: 𝐌𝐚𝐱 𝐏𝐚𝐥𝐚

16. Mar. 2024

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4°puntata di I giganti dimenticati del 09.03.2024 𝐁𝐨𝐛𝐛𝐲 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐧

Si è discusso molto se 𝐁𝐨𝐛𝐛𝐲 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐧 debba essere classificato come una stella del rock & roll, un hipster di Las Vegas, un interprete di standard popolari, di swing o addirittura un folk-rocker. Era tutto questo e nessuno di questi. Nel corso della sua carriera ha flirtato con molti personaggi musicali e li ha scossi tutti. Versatile e ambizioso, il suo lavoro può essere meglio compreso in questa citazione di Neil Young data nel 1990: “Ero così arrabbiato e frustrato con Darin perché continuava a cambiare il suo stile musicale. Solo più tardi ho capito che genio fosse”. Bobby Darin ha impresso un segno indelebile nell'industria musicale e nel mondo dell'intrattenimento nei suoi brevi 37 anni, ciò che conta non è la durata della vita di un uomo, ma piuttosto ciò che lascia dietro di sé. Questo artista ci ha lasciato uno straordinario lavoro che ha resistito alla prova del tempo e sarà apprezzato per sempre: ha fatto tutto, e lo ha fatto con convinzione e passione. “𝑬𝒓𝒂 𝒂𝒖𝒅𝒂𝒄𝒆, 𝒆𝒓𝒂 𝒔𝒇𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂𝒕𝒐 𝒆𝒅 𝒆𝒓𝒂 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒈𝒓𝒂𝒏𝒅𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂.” - Paul Anka🎤 Conducono: 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨 e Roberto Smacchia🎧 Regia: 𝐌𝐚𝐱 𝐏𝐚𝐥𝐚 alla Redazione Roberta Peruzzo

09. Mar. 2024

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3°puntata di I giganti dimenticati del 02.03.2024 𝐉𝐞𝐫𝐫𝐲 𝐋𝐞𝐞 𝐋𝐞𝐰𝐢𝐬

𝐉𝐞𝐫𝐫𝐲 𝐋𝐞𝐞 𝐋𝐞𝐰𝐢𝐬, la star più selvaggia della prima ondata di rock & roll: arrivato come una supernova alla fine degli anni '50, realizzando tre singoli consecutivi nella Top Ten. I titoli stessi di "Whole Lot of Shakin' Goin' On", "Great Balls of Fire" e "Breathless" stuzzicavano la natura pericolosa, un fuoco che Lewis faceva emergere nelle sue esibizioni dal vivo dove buttava via il supporto del pianoforte e si esibiva sopra il suo strumento. Con il suo pianoforte martellante, la sua voce appassionata e il suo stile di esecuzione incendiario, il signor Lewis è stato all'altezza del suo soprannome: "the Killer". 🎤 Conduce: 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨🎧 Regia: 𝐌𝐚𝐱 𝐏𝐚𝐥𝐚

03. Mar. 2024

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2°puntata di I giganti dimenticati del 24.02.2024 𝐒𝐡𝐚𝐤𝐢𝐧’ 𝐒𝐭𝐞𝐯𝐞𝐧𝐬

𝐒𝐡𝐚𝐤𝐢𝐧’ 𝐒𝐭𝐞𝐯𝐞𝐧𝐬 - ​Come non innamorarsi del suo ciuffo nero lucido e del suo stile in doppio denim? All’inizio degli anni ‘80 non potevi non muoverti davanti alla pop star che faceva il suo bop a ginocchiate! Una sorta di Elvis gallese diluito, il suo marchio di musica retrò in stile anni '50 che l’ha reso l'artista più venduto nel Regno Unito degli anni '80. 🎤 Conduce: 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨🎧 Regia: 𝐌𝐚𝐱 𝐏𝐚𝐥𝐚

24. Feb. 2024

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1°puntata di I giganti dimenticati del 17.02.2024 𝐓𝐢𝐦𝐢 𝐘𝐮𝐫𝐨

Nella prima puntata ci parlerà di 𝐓𝐢𝐦𝐢 𝐘𝐮𝐫𝐨, e delle storie affascinanti che circondano la sua carriera musicale. Una cantante in grado di trasmettere emozioni profonde con i suoi brani e le sue interpretazioni, e con la sua voce incantevole. Ma non vogliamo svelare niente di più.. 🎤 Conduce: 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨 e Roberto Smacchia🎧 Regia: 𝐌𝐚𝐱 𝐏𝐚𝐥𝐚 - Ospite Roberta 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨

17. Feb. 2024

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